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Agrifood Next 2019

Tecnologie innovative per produrre packaging 100% biodegradabile dagli scarti caseari, “orti” hi-tech per coltivare verdure a bordo di veicoli spaziali e in altri “spazi” urbani ove sia necessario garantire cibo fresco, corretto apporto nutrizionale e alimentazione di alta qualità. Ma anche speaker “on stage” per parlare di agricoltura di precisione, salute, benessere, economia circolare e sicurezza alimentare.
E’ il “pacchetto” ENEA per Agrifood Next | AgriCircus l’evento in programma il 15 e 16 novembre a Siena per promuovere i progressi della scienza e le opportunità offerte dal trasferimento tecnologico e valorizzare i casi di innovazione nel settore agrifood italiano. Vi aspettiamo! Segretariato Italiano di PRIMA Università degli Studi di Siena Fondazione per la Qualità di Vita Comune di Siena.

Sito web  di riferimento: https://agrifoodnext.it/

 

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Apeel Sciences, il film vegetale che allunga la shelf life

Un sottile rivestimento vegetale, una sorta di buccia invisibile, che allunga la shelf-life dei prodotti ortofrutticoli e riduce l’utilizzo di packaging. L’innovativa soluzione di Apeel Sciences, società di tecnologia alimentare californiana,  è in questi giorni testata da Asda, catena di supermercati inglese, controllata da Walmart.

Apeel Sciences ha sviluppato un film a base acquosa di origine vegetale che rallenta il tasso di deterioramento dei prodotti ortofrutticoli. Questa pellicola protettiva viene sviluppata ricavando alcune sostanze presenti nelle bucce, semi e polpa degli stessi frutti. Può raddoppiare e triplicare la durata di conservazione di molti prodotti freschi, secondo Apeel.

La buccia extra non solo protegge il frutto dal deterioramento ma consente anche una minore necessità di pesticidi e altri trattamenti post-raccolta. Secondo Walmart questa tecnologia potrebbe “drasticamente” ridurre gli sprechi alimentari e ridurre l’uso di imballaggi in plastica.


Il test sulle clementine in punti vendita Asda del Kent e Yorkshire

Dopo che a giugno la tecnologia ha ottenuto l’approvazione per l’uso da parte della Commissione europea, è la prima volta che viene testata nel Regno Unito. In particolare, in due punti vendita: Chatham, nel Kent, e Glasshoughton nello Yorkshire, su una spedizione di clementine. Il rivestimento è già stato invece utilizzato in alcuni catene degli Stati Uniti, tra cui Costco, su melelimelimoni e altri alimenti.

“I mandarini Apeel rimangono freschi molto più a lungo” ha dichiarato Gordon Robertson, direttore commerciale di Apeel Sciences. L’obiettivo della società californiana è estendere la soluzione in più punti vendita Asda e altri retailer in Europa. Apeel non è attualmente disponibile per l’uso su tutte le bucce. Asda ha prelevato campioni per verificare come si comporta in una varietà di scenari e condizioni diversi e ha condotto alcuni test a porte chiuse sui cetrioli. I risultati sembrano siano stati molto promettenti.

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Le innovazioni Sorma Group all’European Packaging Forum

Sorma Group sarà tra i protagonisti dello European Packaging Forum (4-5 giugno, Düsseldorf) con uno speech di Thomas Carta, amministratore delegato di S&B Verpackungsmaschinen GmbH, azienda del Gruppo. Il congresso, organizzato da Agrarmarkt Informations-Gesellschaft (AMI) e Fruchthandel Magazin si terrà presso l’Hotel Nikko e riunirà i key player dell’industria ortofrutticola per fare il punto sulle principali tematiche e tendenze del settore.

“Negli ultimi anni – anticipa Thomas Carta di S&B Verpackungsmaschinen GmbH – il mercato si sta per fortuna dimostrando sempre più consapevole e attento alla tutela ambientale. Nello specifico, Il consumatore è alla ricerca di soluzioni ecosostenibili in grado di proteggere e preservare il prodotto. La distribuzione, d’altra parte, induce i fornitori a dotarsi di packaging a basso impatto ambientale che garantiscano prestazioni e conservabilità elevate”. “Il nostro obiettivo – ha concluso – è quello di migliorare giorno dopo giorno la nostra offerta”.

Sorma Group è nota sul mercato per offrire ai produttori ortofrutticoli una innovativa e completa gamma di packaging, in grado di soddisfare ogni esigenza, dalla più complessa alla più semplice. Ne è la prova il completo catalogo che l’azienda offre ai propri clienti, che di recente consta di due nuove versioni della soluzione innovativa Sormabag, ottenute dalle confezionatrici BSH-134 e BRS-134.


La nuova Sormabag flowpack risponde ad una reale urgenza di abbassare sia i costi produzione, sia l’impatto ambientale. Realizzata con la floppatrice verticale BSH-134, Sormabag flowpack è una pratica confezione mono-materiale, in polipropilenecompletamente riciclabile, che non fa rimpiangere il cestino e comporta un risparmio di materiale plastico fino al 70%. Ideale per tutti quei prodotti che richiedono un isolamento dall’esterno, è composta dal film, che a seconda delle esigenze è antifog, macroforato o microforato. Si presta perfettamente per confezionare: Carote, Pomodorini, Noci, Castagne, Zucchine, Melanzane, Finocchi, Agrumi e tanto altro ancora.

La seconda novità è la nuova Sormabag a rete tessuta. Con film sagomato, è invece completamente in polietilene ed è il risultato di una riduzione del 50% della plastica. Prodotta dalla confezionatrice BRS-134, è di facile utilizzo ed offre piena visibilità al suo contenuto. A dispetto della sua leggerezza, presenta inoltre una grande resistenza. In più, la sua totale trasparenza e l’equilibrata perforazione della rete rendono ben visibile ogni singolo prodotto all’interno e ne assicurano una maggiore respirazione, allungando così la shelf-life.

“A valorizzare e completare le proposte innovative ed ecosostenibili di Sorma Group – sottolinea Andrea Mercadini, AD del Gruppo – è poi, da sempre, la completezza dei nostri servizi: i tempi di consegna garantiti, la conformità ai più severi capitolati della GDO, la profonda conoscenza delle dinamiche evolutive dei canali distributivi e la rete tecnica e commerciale presente a livello globale.

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Secondo ricerca SWG il 52% degli italiani acquisterebbe sempre cibo biologico

Più biologico, meno spreco e packaging. La maggioranza degli italiani è convinta che l’occupazione e lo sviluppo economico debbano passare attraverso la tutela dell’ambiente.

Questo quanto emerge dalla recente indagine dedicata agli italiani e all’ambiente condotta dall’istituto triestino SWG che evidenzia anche un’elevata preoccupazione relativa alla qualità ambientale per il luogo in cui si vive. Consapevolezze che sono cresciute progressivamente negli ultimi dieci anni di rilevazioni SWG.

Tra i comportamenti concreti che le persone sono disposte ad adottare, emerge al primo posto con il 92% delle risposte “non sprecare cibo”, il 54% vorrebbe acquistare “prodotti senza packaging”, mentre il 52% “comprerebbe sempre cibo biologico”.

“Anche l’indagine SWG conferma quello che ormai è chiaro fin dalla consultazione pubblica per la riforma della PAC, la politica agricola comune, vale a dire un orientamento crescente e prevalente dei cittadini a favore dell’agricoltura biologica. Questa notizia, uscita in concomitanza con l’avvio della discussione in Commissione agricoltura del Senato sul testo del disegno di legge sul biologico, già approvato a larghissima maggioranza dalla Camera, riteniamo debba sollecitare la politica ad accelerare i tempi per dare anche all’Italia una legge nazionale che guardi al futuro di tutta l’agricoltura italiana”, ha affermato Paolo Carnemolla, presidente FederBio.

Da Federbio