ORTOFRUTTA 2030 “Un modello sostenibile e competitivo per accompagnare

l’innovazione della filiera dell’ortofrutta”.

Il Progetto sviluppa un’azione mirata sui fabbisogni rilevati dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2014-2020 e si proietta verso il futuro delle scelte che saranno strategiche per lo sviluppo equilibrato e sostenibile del comparto dell’ortofrutta calabrese, traendo fondamento da tre importanti documenti programmatici elaborati a livello nazionale, quali:

  • Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile 2017-2030 (SNSvS 2017-2030), che rappresenta, per l’Italia, lo strumento per la messa a sistema dell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Agenza 2030) approvata nel 2015. L’Agenda 2030 è diventata la chiave di volta per uno sviluppo del pianeta rispettoso delle persone e dell’ambiente, incentrato sulla pace e sulla collaborazione, capace di rilanciare anche a livello nazionale lo sviluppo sostenibile, nell’ambito di quattro principi guida: integrazione, universalità, inclusione e trasformazione. La SNSvS 2017/2030, si configura, anche alla luce dei cambiamenti intervenuti a seguito della crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, come lo strumento principale per la creazione di un nuovo modello economico circolare, a basse emissioni di CO2 , resiliente ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti globali causa di crisi locali, come ad esempio la perdita di biodiversità, la modificazione dei cicli biogeochimici fondamentali (carbonio, azoto, fosforo) e i cambiamenti nell’utilizzo del suolo.
  • Documento di inquadramento e di posizionamento strategico “Modello di economia circolare per l’Italia”, che fornisce un inquadramento generale dell’economia circolare e definisce il posizionamento strategico dell’Italia sul tema, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede di G7 e nell’Unione Europea. Tale documento costituisce un tassello importante per l’attuazione degli obiettivi dell’uso efficiente delle risorse e dei modelli di produzione e consumo sostenibile. Affronta la grande sfida che l’Italia si troverà ad affrontare nel prossimo decennio, per rispondere in modo adeguato ed efficace alle complesse dinamiche ambientali e sociali, mantenendo, allo stesso tempo, la competitività del sistema produttivo.
  • Industria 4.0 (I4.0), la 4° Rivoluzione industriale: connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso i Big Data e adattamenti real-time, utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet. Questa quarta rivoluzione è abilitata dai nuovi sistemi informatizzati, che consentono di raccogliere, accumulare e condividere una serie di dati inerenti le fasi di lavorazione dei prodotti. I dati sono così analizzabili, ai fini di rendere sempre più efficiente ogni produzione, massimizzazione le fase i e minimizzando costi di produzione e scarti. Tutto ciò, grazie ad una rete di sensori in grado di comunicare informazioni tra di loro e raccogliere informazioni su flussi inefficaci, malfunzionamenti, ecc. Industria 4.0 permetterà di superare tali inefficienze, generando cicli virtuosi che permettono di ridurre i costi generali dei prodotti, aumentando al tempo stesso i profitti, riducendo l’impatto ambientale. Per il settore Agrifood I4.0 si traduce in sviluppo e diffusione delle soluzioni e tecnologie di agricoltura di precisione e di agricoltura interconnessa, in grado di generare numerosi vantaggi, tra i quali:
    • maggiore produttività;
    • minori costi (manodopera, scarti, energia, ecc.);
    • logistica più efficiente;
    • maggiore differenziazione e personalizzazione dell’offerta, con la possibilità di creare nuovi prodotti;
    • efficientamento delle scorte.